Omicidio Willy, i legali dei fratelli Bianchi e di Pincarelli chiedono l’isolamento per i propri assistiti: temono ripercussioni in carcere.
I fratelli Bianchi e Pincarelli, in carcere per l’omicidio di Willy, il ragazzo di 21 anni ucciso a Colleferro, chiedono la detenzione in isolamento in quanto temono ripercussioni.
Omicidio Willy, i fratelli Bianchi e Pincarelli potrebbero rimanere in isolamento
I tre potrebbero rimanere in isolamento anche alla fine del tempo di quarantena previsto dalle misure per il contenimento del coronavirus. I legali dei fratelli Bianchi e e di Mario Pincarelli hanno chiesto che i loro assistiti restino in isolamento. Il timore è che i tre possano subire ritorsioni dagli altri detenuti. Un rischio concreto alla luce della risonanza mediatica del caso. Il rischio è che qualcuno dei detenuti possa decidere di vendicare la morte del giovane Willy.
Il Garante dei detenuti: “Effettivamente si dovrà valutare una adeguata forma di isolamento”
La notizia è stata riportata da il Messaggero. Il rischio di ritorsioni esiste, come specificato anche dal Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia.
“Trascorse le due settimane di isolamento precauzionale per il Covid effettivamente si dovrà valutare una adeguata forma di isolamento cautelativo per impedire che i tre possano essere oggetto di attenzioni per così dire sgradite all’interno del carcere“, ha dichiarato Anastasia come riportato da Fanpage. “L‘uccisione di Willy Monteiro ha avuto una eco mediatica molto forte e ha impressionato gli italiani non solo quelli che sono a casa ma anche coloro che sono detenuti, serve attenzione“.
Restano in isolamento
I tre resteranno quindi in isolamento per evitare regolamenti di conti tra detenuti o comunque conseguenze per i fratelli Bianchi e per Pincarelli.